venerdì 14 novembre 2008

Morire per la foresta Amazzonica



Arrestato il killer dell'Amazzonia

disboscamentoJosè Donzetti Pires, latifondista brasiliano considerato responsabile del maggior disboscamento mai effettuato in Amazzonia, è stato arrestato ieri dalla polizia a Santarem, in Brasile. E' accusato della devastazione di oltre 100 mila ettari di foresta protetta, dello sfruttamento illegale del legname, dell'abbattimento di oltre 20 milioni di alberi e inoltre di aver mandato a disboscare la Gleba Pacoval, la più importante riserva ambientale dell'area di Santarem, oltre che di essere il mandante di almeno quattro omicidi di oppositori locali. Pires dispone di un esercito privato di oltre 200 "pistoleros" pronti a tutto, nega e minaccia a sua volta denunce e querele.
La foresta del Parà è considerata la zona più pericolosa del Brasile, una terra di nessuno dove la polizia gira con fuoristrada blindati e agenti armati sino ai denti per evitare di essere trucidata in imboscate al minimo controllo nei confronti dei fazendeiros. 172 agenti mal pagati rischiano ogni giorno la vita per controllare e reprimere illegalità su una superficie di oltre un milione e mezzo di chilometri quadrati, dove spadroneggiano i grandi latifondisti che hanno in pugno anche i politici locali, i giudici e la polizia, e dove decine di ambientalisti, sindacalisti e militanti dei diritti umani, come la suora americana Dorothy Stang, hanno pagato con la vita la loro lotta.

(scritto da Mario Stramazzo)

Nessun commento: